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Preceduto solamente da sporadici esempi antologici e da un pur prezioso repertorio sommario di mons. Carlo Marcora (Como 1980, ma approntato nel 1972), il presente Catalogo è una riproposizione riveduta e ampliata del Catalogo già edito in Pinacoteca Ambrosiana (nella Collana Electa dei Musei e Gallerie di Milano), Tomo V, Milano 2009, nella quale tuttavia esso risultava sottodimensionato, come è destino non raro per l'epigrafia classica nel mondo moderno, spesso appartata e sconsiderata. Ma la raccolta epigrafica, che nei secoli si è congregata per varie vie nella sede e nel patrimonio della Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana, merita di essere posta all'attenzione degli studiosi e non solo, più di quanto fu mai: testimonianza anch'essa, meno rutilante dei dipinti della Pinacoteca, meno preziosa dei codici manoscritti della Biblioteca, eppure insostituibile, benché talvolta sommessa, memoria lontana nel tempo (I-IV secolo d.C.) e nei luoghi (in buona parte di provenienza romana) di una comunità di cui fu espressione spontanea e diretta. Le schede epigrafiche comprendono alcuni contributi di Matteo Cadario, Marco Sannazaro, Fabrizio Slavazzi.